Servizio di Allergologia – Prick test
Prove allergiche – Prick test
I test sono condotti in massima sicurezza e seguendo specifici criteri di controllo medico, per garantire risultati attendibili in breve tempo.
Che cosa sono le prove allergiche?
I prick test sono test cutanei per il controllo della reazione allergica a diversi tipi di sostanze: polvere e acari, polline, peli di animali e alimenti. Al paziente vengono applicate modeste quantità dell’allergene della sostanza sospettata di provocare una reazione. I test allergici non danno la certezza completa delle cause scatenanti l’allergia.
A cosa servono le prove allergiche?
I Prick test sono utilizzati per la diagnosi di allergie a pollini, polveri, peli di animale e muffe possibile causa di sintomi respiratori come rinite, congiuntivite e asma,.
Con i Prick test si testano anche le allergie alimentari; la serie base di allergeni alimentari comprende latte, uovo, farina di frumento e pesce, ma è possibile testare qualunque alimento eseguendo il test (Prick by Prick) con l’alimento stesso.
È importante sospendere l’assunzione di eventuali antistaminici o cortisone almeno 7 giorni prima.
La diagnosi permette anche di pianificare degli interventi terapeutici per tentare di desensibilizzare il paziente nei confronti degli allergeni e di prescrivere farmaci appropriati per il controllo dei sintomi.
Sono previste norme di preparazione?
Tutte le informazioni sulla preparazione ai prick test sono fornite dal pediatra all’atto della visita che deve precedere l’esecuzione dell’esame. In quella sede vengono fornite indicazioni sulla sospensione dell’uso di farmaci (come gli antistaminici) che potrebbero alterare i risultati dell’esame.
Le prove allergiche sono pericolose o dolorose?
L’esame non è doloroso, i graffi leggeri o le punture con piccoli aghi sterili, utili a favorire il contatto tra pelle e allergeni, possono provocare un lieve fastidio. Il test potrebbe invece causare i sintomi tipici dell’intolleranza studiata solitamente di modesta entità considerato l’uso di quantità minime della sostanza sospetta. Gli episodi di reazioni gravi sono rarissimi e in ogni caso il personale sanitario dispone dei farmaci e della preparazione specialistica necessari a intervenire per bloccare gli eventi più rischiosi.
Come funzionano le prove allergiche?
Il test cutaneo viene condotto in ambulatorio. È rapido e semplice. Al paziente viene chiesto di scoprire l’avambraccio per consentire l’applicazione di piccole quantità di allergeni. L’infermiere che esegue il test provvede a effettuare dei graffietti superficiali o delle piccole punture con un ago sterile per favorire la penetrazione degli allergeni nella pelle e a contrassegnare ogni applicazione con il tipo di sostanza usata per individuare l’eventuale reazione allergica. Il test dura da 20 a 40 minuti, durante i quali si monitora la presenza di eventuali manifestazioni cutanee che facciano sospettare l’allergia.
Aggiornato in data 8 dicembre 2020