Afte

Afte

Stomatite aftosa

L’Afta è una ulcera dolorosa della mucosa orale. Viene altresì denominata come stomatite aftosa e ulcera aftosa, specialmente se la lesione è multipla o cronica. La stomatite aftosa è un disturbo dell’eziologia sconosciuta che può causare morbilità significativa, è tra i più frequenti disturbi della mucosa orale; le infiammazione e ulcere orali possono essere lievi e localizzate o gravi e diffuse. Sono invariabilmente dolorose.
La causa non è completamente nota, ma implica una risposta immunitaria linfocita T mediata, innescata da una varietà di fattori. Gli eventi scatenanti variano a seconda degli individui e includono carenze nutrizionali, traumi locali, stress, influenze ormonali, allergie, predisposizione genetica o altri fattori.
Queste ulcere si verificano periodicamente e possono guarire completamente tra un episodio e l’altro. Nella maggior parte dei casi, le singole ulcere hanno una durata che varia tra gli 8 e i 10 giorni, mentre gli episodi di ulcerazione si verificano dalle 3 alle 6 volte all’anno. I sintomi variano da un leggero fastidio fino all’instaurarsi di una difficoltà nel mangiare e nel bere. Le forme gravi possono anche essere debilitanti, provocando anche la perdita di peso per via della malnutrizione.
La malattia è molto comune e colpisce circa il 20% della popolazione generale. L’esordio avviene spesso durante l’infanzia o l’adolescenza e la condizione di solito dura per parecchi anni prima di scomparire gradualmente. Ad oggi non esiste una cura e il trattamento si concentra sulla gestione del dolore, sulla riduzione dei tempi di guarigione e della frequenza degli episodi di ulcerazione.
Anche se il processo di formazione di ulcere aftose ricorrenti idiopatiche è di solito autolimitante, in alcuni individui l’attività ulcerativa può essere quasi continua. Ulcerazioni simili possono essere notate nella regione genitale.

     

Stomatite da candida                                                                      Afta minore labbro

La causa della condizione non è del tutto chiara, ma si ritiene che l’eziologia sia multifattoriale. È stato anche suggerito che la stomatite aftosa non sia una singola entità ma piuttosto un gruppo di condizioni con diverse cause. Molteplici studi hanno tentato di identificare un organismo responsabile, ma la stomatite aftosa sembra non essere contagiosa, non infettiva e non trasmissibile sessualmente.
Le cause specifiche più frequenti comprendono soprattutto:

  • Stomatite aftosa ricorrente, chiamata anche ulcere aftose ricorrenti
  • Infezioni virali, in particolare herpes simplex e herpes zoster
  • Altri agenti infettivi (Candida albicans e batteri)
  • Traumi
  • Tabacco o alimenti o prodotti chimici irritanti
  • Chemioterapia e radioterapia


Ulcera aftosa maggiore: grande ulcera ovale con pseudomembrana bianca e bordo rosso rialzato situato sulla mucosa labiale superiore destra adiacente alla commissura vestibolare.

La stomatite aftosa ricorrente è una condizione diffusa nella quale ulcere rotonde o ovoidali dolorose recidivano sulla mucosa orale. L’eziologia è sconosciuta. La diagnosi è clinica. Il trattamento è sintomatico e in genere comprende corticosteroidi topici. Almeno il 40% delle persone con stomatite aftosa ha una storia familiare di questa condizione, il che suggerisce che alcune persone siano geneticamente predisposte a sviluppare ulcerazioni orali. Il danno è prevalentemente cellulo-mediato. Svolgono un ruolo le citochine, come l’IL-2 IL-10, e in particolare il TNF-alfa.
I fattori predisponenti comprendono
Trauma orale
Stress
Gli alimenti, in particolare cioccolato, caffè, arachidi, uova, cereali, mandorle, fragole, formaggio e pomodori
Le allergie non sembrano essere coinvolte. Poiché il normale flusso salivare protegge la mucosa da molte lesioni, la xerostomia predispone la bocca alla stomatite.
Sintomatologia
La sintomatologia solitamente inizia durante l’infanzia (80% dei pazienti ha < 30 anni) e diminuisce in frequenza e gravità con l’invecchiamento. I sintomi possono comportare anche solo un’ulcera 2-4 volte/anno o una patologia quasi continua, con nuove ulcere che si formano quando guariscono quelle vecchie. Un prodromo di dolore o bruciore per 1-2 giorni, precede la comparsa di ulcere che non sono anticipate da vescicole o bolle. Il dolore, grave e sproporzionato rispetto alle dimensioni della lesione, può durare da 4 a 7 giorni.
Le ulcere aftose sono ben demarcate, superficiali, ovoidali o rotonde e hanno un centro necrotico con una pseudomembrana giallo-grigiastra, un alone rosso e margini arrossati leggermente in rilievo.
Le ulcere aftose minori rappresentano l’85% dei casi. Compaiono sul pavimento della bocca, sul versante laterale e ventrale della lingua, nella mucosa orale e faringea; sono di dimensioni < 8 mm (tipicamente 2-3 mm); e guariscono in 10 giorni senza cicatrici.

 

 

Le ulcere aftose maggiori (malattia di Sutton, periadenite mucosa necrotica ricorrente) costituiscono il 10% dei casi. Appare dopo la pubertà, il prodromo è più intenso e le ulcere sono più profonde, più grandi (> 1 cm), e di lunga durata (settimane o mesi) rispetto all’aftosi minore. Compaiono su labbra, palato molle e gola. Possono essere presenti febbre, disfagia, malessere e cicatrici.Afta maggiore

 

Le ulcere aftose erpetiformi (che morfologicamente ricordano l’herpesvirus ma non sono ad esso correlate) rappresentano il 5% dei casi. Iniziano come raggruppamenti multipli (fino a 100) di 1-3 mm di piccoli gruppi dolorosi di ulcere su base eritematosa. Questi si uniscono formando ulcere più grandi che durano 2 settimane. Tendono a comparire nelle donne e a un’età più avanzata rispetto alle altre forme di stomatite aftosa ricorrente.

Ulcera aftosa erpetiforme: ulcere singole  o raggruppate di colorito bianco giallastro da bianche a giallemsulla mucosa labiale e sulla ventrale della lingua

 

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