Malattia da SARS CoV 2 nei bambini

Malattia da SARS CoV 2 nei bambini

Per nuovo coronavirus si intende un ceppo virale che non è mai stato identificato prima nell’uomo. Il nuovo coronavirus (il cui nome scientifico è SARS-CoV-2), è un virus a RNA che ha un tipico aspetto ‘a corona’ e causa una grave forma di polmonite – Severe Acute Respiratory Syndrome (SARS) , associata ad elevata  mortalità, a rapida diffusione mondiale e che per la prima volta nella storia dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, è stata dalla stessa dichiarata una ’emergenza globale’.

Il virus riesce a penetrare nella cellula tramite il legame della sua proteina S di superficie (spike protein) ad alcuni recettori cellulari. Recenti risultati indicano la proteina ACE2, angiotensin-converting enzyme 2, come possibile recettore di membrana per il SARS-CoV.
Finora sono stati osservati relativamente pochi casi nei bambini; in Cina e negli Stati Uniti d’America, circa il 2,4%. Nella maggior parte dei casi nei bambini la sintomatologia è lieve e il trattamento consiste in cure di supporto. Nessun farmaco o sostanza biologica è stato approvato dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense per la prevenzione o il trattamento della malattia da SARS-CoV-2 e attualmente non è disponibile alcun vaccino
Secondo il Sistema di Sorveglianza Europeo (The European Surveillance System, TESSy), al 13 maggio 2020, i bambini rappresentano una percentuale molto bassa dei 193.351 casi COVID-19 confermati in Italia; nell’intervallo di età tra i 0-10 anni i casi segnalati sono stati 1,1% e 1% tra 10-19 anni. L’indice di letalità del COVID-19 è quindi pari a 0,06% nella fascia di età 0-15 anni, rispetto al 16,9% nel gruppo di ultra-quindicenni. I 3 bambini deceduti in Italia erano affetti da importanti e gravi patologie (malattia metabolica, cardiopatia, neoplasia).
In una casistica di 100 bambini con tampone positivo al SARS-CoV-2 che hanno fatto accesso al Pronto Soccorso di 17 ospedali italiani, solo il 52% dei pazienti con febbre presentava gli altri due sintomi indicativi di COVID-19 (tosse e dispnea). Il 38% dei bambini, secondo uno studio italiano pubblicato sul New England Journal of Medicine, ha necessitato di ricovero, 9 dei quali hanno avuto bisogno di supporto respiratorio (6 con patologie preesistenti). Tutti i 100 bambini della casistica risultano guariti.
Questi dati sembrano tranquillizzanti riguardo al COVID-19 pediatrico. Va comunque posta molta attenzione quando a manifestare i sintomi dell’infezione sono i bambini con meno di un anno. Studi eseguiti da scienziati cinesi e pubblicati su Jama su madri in gravidanza con infezione da SARS-CoV-2 hanno indagato la relazione fra immunità materna e protezione del neonato dall’infezione, senza giungere però a risultati conclusivi. Il riscontro quindi, in neonati figli di madre SARS-CoV-2 positive, di sintomi indicativi come febbre, difficoltà respiratoria, tosse, sintomi gastrointestinali e tendenza al sopore, deve allertare i genitori e il pediatra.

Segni e sintomi di COVID-19 nei bambini

I sintomi della COVID-19 si presentano con caratteristiche cliniche comuni a diverse malattie respiratorie di natura virale come febbre, tosse, mal di gola e nei casi più gravi difficoltà a respirare, polmonite interstiziale, malattia respiratoria acuta grave. I sintomi causati dal nuovo Coronavirus (SARS-CoV-2) sono simili in adulti e bambini. Nei casi più gravi si può andare incontro a insufficienza di molti organi ed apparati, quali rene e cuore, che può essere letale.

Secondo le osservazioni di numerosi clinici nei bambini oltre la sintomatologia respiratoria  classica bisogna però porre attenzione bisogna alla sintomatologia di seguito elencata:

  • Eritema faringeo / mal di gola
  • Fiato corto
  • Diarrea
  • Mialgia
  • Astenia/stanchezza
  • Rinorrea
  • Vomito
  • Congestione nasale
  • Dolore addominale
  • Congiuntivite
  • Eruzioni cutanea

Diagnosi

La diagnosi della COVID-19 viene effettuata attraverso test molecolari (Real Time Reverse Transcriptase-Polymerase Chain Reaction, RT-PCR) effettuati su tamponi e campioni clinici di pazienti in cui ci sia il sospetto di malattia sulla base di un possibile contatto con affetti, dei sintomi e segni clinici.  Tutti i test sierologici disponibili hanno ancora un margine di incertezza.

Studi di laboratorio

Sebbene non sia stato ancora identificato un modello coerente di riferimento dei risultati degli  esami  di laboratorio, sono state osservate le seguenti alterazioni:

  • Linfopenia
  • Livelli aumentati degli enzimi epatici e muscolari e del LDH.
  • Aumento dei livelli di isoenzima della mioglobina e della creatina chinasi
  • Elevato livello di proteina C-reattiva (CRP)
  • Elevata velocità di eritrosedimentazione
  • Aumento del livello di procalcitonina

Studi di imaging

I risultati radiografici del torace comuni nei bambini con polmonite COVID-19 includono opacità e addensamenti a vetro smerigliato periferici e subpleurici bilateralmente distribuiti.

I risultati osservati sulla tomografia computerizzata (TC) del torace nei bambini con COVID-19 includono quanto segue:

  • Opacità / noduli a vetro smerigliato
  • Addensamento con un segno alone circostante
  • Shadowing bilaterale o locale irregolare
  • Anomalie interstiziali

Gestione
Il trattamento consiste in cure di supporto, inclusa l’ossigenoterapia nei bambini con ipossia.
Nessun farmaco o biologico è stato approvato dalla FDA per la prevenzione o il trattamento di COVID-19. Remdesivir ha ottenuto l’autorizzazione all’uso di emergenza (EUA) dalla FDA il 1 maggio 2020, sulla base di dati preliminari che mostrano un tempo più rapido per il recupero di pazienti ospedalizzati con malattia grave. Numerosi altri agenti antivirali, immunoterapie e vaccini continuano a essere studiati e sviluppati come potenziali terapie.

 

 

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